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I MIEI SAPORITI SENSI DI COLPA

Venti minuti : la durata del pacchetto di Mentos alla frutta che ho comprato poco fa.
Una dopo l’altra, come il più succoso cesto di ciliegie a luglio.
Fragola, fermata dell’autobus. Non lo prendo mai da quando dodici anni fa ho preso la patente.
Sono la nemica numero uno dell’ecosistema, sotto questo profilo.
Arriva l’autobus e mangio la seconda, al limone.
Mi siedo accanto ad un uomo giovane, non si lava da giorni credo. Dietro di me un gruppo di ragazzini ventenni parlano un romano terribile, strascicato e volgare. Musica napoletana a palla dal cellulare del maschio del gruppo. Ma perché?
Meglio mangiare un’altra Mentos, all’arancia.
L’uomo seduto vicino a me si gira e mi guarda, forse ne vuole una? Col cacchio, Chico, sono tutte mie.
E vai con un’altra, un altro colore, un nuovo sapore.
Un ronzio tremendo dietro le mie orecchie, ma li aggiornano mai ‘sti auto? Sembra di essere tornata nel ’99.
Altra Mentos, altra corsa, ammazza quanto so’ buone quelle al limone.
Scendo dall’autobus, mettere in bocca un’altra caramella così, mentre cammini per strada fa strano, ma a meno che qualcuno non mi stia seguendo, chi se ne accorge?!
Approfitto, di nuovo una alla fragola, sono quelle che preferisco meno, troppo dolci per i miei gusti.
Giro l’angolo, adesso se qualcuno mi stava seguendo, ci sono buone possibilità che abbia tirato dritto, posso cercarne un’altra al limone ma credo siano finite.
Le cose belle finiscono presto.
Ma dove si attraversa qua? Le strisce le hanno dimenticate?
Poco male, allungo un attimo così finisco il pacchetto e lo butto in quel cassonetto laggiù.
Sto morendo di sete ed ho un attacco di diabete, finirò con l’insulina.
Ma chissenefrega, domani è un nuovo giorno e mi potrò perdonare.
Per oggi, ho dato con i sensi di colpa: colorati, saporiti e della durata di 20 minuti, racchiusi in un piccolo e dolce pacchetto.